Mano alla tastiera per una sceneggiatura d’effetto.
Ventesimo post del "corso" di scrittura creativa e narrazione di Marco Cerri:
WARNING!!! LA PRESENTE LEZIONE E' DESTINATA SIA A SCENEGGIATORI CHE A DISEGNATORI (DI FUMETTI). N.B.: Ovviamente, tutte le nozioni sono da estendere anche ad altri settori come filmografia e animazione.
Ed ora passiamo la parola a voi, "studio"!
Cameraman: “Bene! Un bel primo piano alla presentatrice...”
Presentatrice: “ Siamo di nuovo qua a parlare di scrittura creativa! Da questo momento in avanti affronteremo l'argomento in maniera ancora più efficace e tecnica: è tempo di "piani e campi"! Sì, avete capito bene: piani e campi! Partiamo con un bell’excursus dedicato alle inquadrature... ascoltando il nostro inviato speciale, Marco Cerri!”
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Bene, benritrovati all'appuntamento mensile con la scrittura creativa e la sceneggiatura. Oggi affrontiamo, come avete potuto capire dall’introduzione dell’articolo, di un nuovo argomento: dopo aver trattato in modo (penso) esaustivo le schede dei personaggi, il giovane (e meno giovane) autore si dedica alla stesura di quella che in gergo viene definita SCENEGGIATURA!
Prima di entrare nel dettaglio di come si scrive tecnicamente una sceneggiatura, vediamo un argomento importante per costruirla (la sceneggiatura): quello delle cosiddette inquadrature!
Abbiamo PIANI e CAMPI. I primi sono rivolti alle inquadrature dei personaggi mentre i secondi sono inquadrature legate agli sfondi o alla caratterizzazione della scenografia.
PIANI:
Primissimo Piano (in sceneggiatura si abbrevia "P.P.P." o "PPP"), il viso riempie la vignetta al punto di escluderne i contorni dalla scena:
Primo Piano (in sceneggiatura si abbrevia "P.P." o "PP"), il volto del personaggio o l’oggetto inquadrato riempie perfettamente i contorni della vignetta anche solo se la posizione è leggermente diversa dal PPP e possiamo vedere bene i contorni, maggiormente definiti:
Immagine © Sergio Bonelli Editore
Mezzo Busto (in sceneggiatura si abbrevia "M.B." o "MB"), qui il campo visivo scampiona, seziona il personaggio, ritraendolo dalla testa fino a gran parte del torace. Per intenderci, la classica inquadratura televisiva - quella che avete visto all’inizio del servizio della nostra conduttrice era esattamente quanto definito qui (ahahah XD) -:
Immagine © Sergio Bonelli Editore
Piano Americano (abbreviato, in sceneggiatura, con "P.A." o "PA"), questa inquadratura deriva daila classica filmografia di genere western dove i cowboy venivano inquadrati dalla testa fin sotto la fondina della pistola o comunque a mezza coscia all’incirca:
Immagine © Sergio Bonelli Editore
Figura Intera (abbreviata in sceneggiatura con "F.I." o "FI"), con questa inquadratura viene definito il/i personaggio/i per intero da cima a fondo, dalla testa ai piedi ed è utile per presentare un character nella sua interità al lettore (o, nel cinema, allo spettatore):
Immagine © Sergio Bonelli Editore
CAMPI (non pensiate che stiamo andando a raccogliere i fiorellini... o, vista la stagione, le castagne o i funghi!): i campi definiscono inquadrature per gli sfondi, come accennato già sopra. Vediamoli insieme nel dettaglio (come dice, signorina? “Anche il dettaglio o particolare è un’inquadratura!?” Certo che sì, detta appunto “dettaglio” o “particolare”... ma non mi faccia perdere tempo, la vedremo dopo… ;) ).
Complessiva o Totale (in sceneggiatura, "Complessiva" o "Totale" ma lo vedremo più avanti), è un’inquadratura non eccessivamente ampia ma mostra al lettore o allo spettatore tutto ciò che è importante vedere ai fini della storia! Quindi: i personaggi, l’azione che si sta svolgendo e l'ambiente:
Immagine © Sergio Bonelli Editore
Campo Lungo (in sceneggiatura lo abbreviamo con "C.L." o "CL"), mostra l’oggetto o il personaggio della narrazione da un’angolazione leggermente distante rispetto a chi vede o legge la scena. Direi che viene mostrato l’ambiente e i personaggi sono quasi in secondo piano ma... in un "leggero" secondo piano:
Campo Lunghissimo (in sceneggiatura si abbrevia "C.L.L." o "CLL"), viene data ancora più importanza all’ambiente mentre i personaggi sono ancora più lontani, in profondità rispetto al lettore:
Di quinta (in sceneggiatura si definisce: “nome del personaggio 1” di quinta rispetto al ”nome del personaggio 2”... ma avremo tempo e modo, più avanti, di vedere meglio come si sceneggia la quinta; e qui, fra il pubblico, se c’è qualche compositore - come il sottoscritto - che non pensi alla "quinta diminuita" che abbiamo in musica… :D), il personaggio descritto è in posizione frontale rispetto all’altro, quindi vediamo una porzione di chi sta davanti - ad esempio una parte di spalla o mezza testa e spalla -. Si tratta di un gergo che deriva dal teatro, dalle quinte del teatro dove stanno solitamente i personaggi che si preparano ad entrare in scena:
Panoramica (in sceneggiatura, definita tale e quale con “Panoramica”), qui abbiamo una veduta detta a “volo d’uccello” proprio per il fatto che la telecamera (in cinematografia) che riprende l’azione narrata sta in alto nel cielo. E’ il tipo più allargato di inquadratura, ci mostra un intero panorama:
Altro esempio di panoramica, con il simpatico Topolino in primo piano e di quinta:
Immagine © Disney
E per finire, per accontentare la signorina con la mano alzata di cui sopra…
Dettaglio o Particolare (in sceneggiatura, "Dett."; ma anche questo lo vedremo…), è l’esatto opposto della panoramica, ovvero l’inquadratura più stretta utilizzata in assoluto. Mostra esclusivamente da molto vicino un elemento significativo della scena che può essere un cellulare che squilla (azione drammatica) o, ad esempio, un particolare di un vestito di un personaggio, un particolare di un elemento ecc.:
Esistono ancora altri tipi di inquadrature dette “secondarie”, che vedremo però insieme nella prossima lezione. Per ora è tutto, la linea torna allo studio di IMIM!
Un saluto e... alla prossima!
Visitate il blog di approfondimento www.loscrittorecreativo.blogspot.it, spazio entro il quale Marco Cerri ogni mese, parallelamente al corso pubblicato su IMIM, risponderà ai vostri messaggi trattando di soggetti, idee e storie da correggere o per qualsiasi domanda che esiga una risposta riguardo al lavoro dello scrittore/sceneggiatore che potrete mandargli all'indirizzo marcocerri1@me.com.
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Marco Cerri