I personaggi coprotagonisti per storie d’altri tempi…
Quindicesimo post del "corso" di scrittura creativa e narrazione di Marco Cerri:
Dame, cavalieri, corti e reami… Eccoci in vista della stagione degli amori, la primavera è vicina e la fantasia viaggia sovrana; chi non ha mai letto una storia che parla di scontri e battaglie per la conquista di una donna? Come dite? Voi stessi lottate a scuola per difendere la vostra (ragazza)? Beh... alllora ci troviamo in buona compagnia sia io che voi…! Ebbene, questa rubrica è solita trattare dei punti forti della scrittura creativa: la volta scorsa abbiamo avviato a parlare del primo dei due triangoli dei personaggi; questo mese vorrei passare agli altri due vertici dello stesso triangolo assieme a voi: La fidanzata e la spalla.
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Si è soliti dire che ogni eroe sia solo. Volete la verità? E’ tutta retorica, vi dico io!
Partiamo in gran velocità con il primo esempio di fidanzata: la cosiddetta “vittima ostaggio”!
In ogni storia che si rispetti, il ruolo di questo primo tipo di ragazza è il canonico: essere l’oggetto dei desideri del protagonista e trovarsi nei guai per scatenare poi la sua collera. A volte, addirittura, nei guai può mettervisi lei direttamente per far sì che lui la salvi!
Nella fidanzata troviamo il "punto debole dell’eroe", è d’obbligo dunque che i due siano legati emotivamente anche se (a volte) non direttamente dichiarati l’un l’altro.
Qual è la personalità che la caratterizza? Vittima, sì, ma non oggetto di sballottamento fra cattivo ed eroe: deve esserci un equilibrio. Attenzione, questo vale sia per la fidanzata che a maggior ragione - come vedremo fra poco - per la spalla. La fidanzata deve coprire un ruolo di inferiorità e di dipendenza rispetto all’eroe, altrimenti sarebbe in grado di salvarsi da sola in situazioni di emergenza e diverrebbe lei la protagonista. In caso i sessi siano opposti (eroe impersonato dalla ragazza), potreste creare un fidanzato bello ma impacciato che con le donne ci sappia fare poco e che ogni volta che incontra l'amata diventa tutto rosso dalla vergogna…!
Com’è di aspetto fisico, la fidanzata? Può rispecchiare l’aspetto dell’eroe, in quanto essendo questo primo tipo destinato a storie avventurose, quanto più lui è palestrato tanto più lei sarà carina.
Ma veniamo a scoprire l’altra versione dell’amata.
Quella di cui ci occuperemo ora è la fidanzata per storie umoristiche, ovvero l’opposto o quasi di quella analizzata finora. Se l’eroe è pigro, sempre impegnato in mille pasticci o addirittura pazzo, è la fidanzata che deve pensare di toglierlo dalle situazioni - per così dire - di “pericolo”: lei è al pari dell’eroe, se non superiore; diciamo che può essere definita una co-protagonista o addirittura la spalla che aiuta il personaggio principale a non cacciarsi nei guai. Un esempio lampante è la Jessica Rabbit di “Chi ha incastrato Roger Rabbit”; già che i due siano sposati è un’assuridtà, una bella donna sposata con un coniglio… è la gag che scatena l’ironia. Tuttavia, questa versione di fidanzata ci obbliga a cambiare orizzonti: se nella prima l’eroe era motivato a salvarla perché in pericolo, qui le cose cambiano ovvero si vanno a creare situazioni irrisolte che fanno scaturire nel pubblico uno stato d’animo di trepidazione, nell’attesa di scoprire come andrà a finire.
Entrambi questi tipi di characters sono un valido appiglio per scrivere storie d’impatto.
Ma se le dame sono quanto analizzato, il prossimo tipo di carattere è... è la spalla! Si. Non la "spalla" parte del corpo, bensì l’amico: il compagno di avventure, il fido condottiero che segue ovunque il protagonista. Andiamo a vedere nel dettaglio!
Spalla, Co-protagonista, sidekick, deuteragonista... chiamatelo come vi pare: è il terzo vertice di questo primo triangolo. La funzione fondamentale della spalla è evitare di far sì che il protagonista parli da solo. In sua assenza, non solo renderemmo la figura dell'eroe poco gioviale ma sarebbe anche più faticoso narrare la storia. Come abbiamo già più volte sottolineato, è sempre bene spiegare tutto fin da subito al lettore nel modo più chiaro possibile... dunque, annunciare i vari passaggi ed introdurre le azioni e giustificare ogni scelta presa dai nostri personaggi. Ciò può essere fatto con le parole. Ma... chi parla, a chi? A questo serve la spalla. Un'alternativa sarebbe quella delle cosiddette "didascalie", che andremo ad analizzare seguito; ma la scelta didascalica potrebbe risultare troppo antiquata o addirittura annoiare il lettore dopo un po’… Quindi, ci serve per forza di cose un Co-protagonista, un personaggio con cui l’eroe possa dialogare per spiegare le sue intenzioni al pubblico.
Come si caratterizza la spalla? Magari fornendogli delle qualità che mancano al protagonista, in modo tale da rendere quest'ultimo completo proprio grazie alla sua spalla! Se l’eroe è la mente, la spalla sarà il braccio; se uno è controllato, l’altro dovrà essere istintivo. Lo stesso vale per l’aspetto fisico: se l'eroe è palestrato, l’amico dovrà essere cicciottello e impacciato in modo tale che i due risultino complementari!
Il suo ruolo nella storia sarà quello di un possibile aiuto per smuovere le situazioni in momenti di stallo, quello di un fido aiutante che quando il protagonista è in crisi e ha delle domande esistenziali lo aiuta a scuotersi, per risolvere i momenti. O addirittura, nelle storie umoristiche, la spalla può essere lo "sfigato” di turno.
La spalla e la fidanzata intercambiabilmente possono essere presenti o meno nelle nostre storie: starà a noi sceneggiatori, al nostro buon gusto e al nostro buon senso inserire quando l'uno quando l'altro, quando entrambi per dare più forza e valore al personaggio principale!
Bene! Voi in quale ruolo vi ritrovate di più? Fatemi sapere, parlatemi di voi e inviatemi le vostre storie, come sempre, scrivendomi all'indirizzo di posta elettronica riportato a fondo pagina.
Vi annuncio da ultimo che vi aspetto numerosi alla fiera di Crevoladossola in provincia di Domodossola il prossimo 15 marzo 2015 dove terrò una breve conferenza sulla scrittura creativa e su come si struttura una storia a fumetti. La settimana successiva, sabato 20 e domenica 21 marzo 2015, invece, tutti alla Varchi Comics fiera del fumetto di Montevarchi (AR) dove presenzierò con lo Staff di IMIM! Buona scrittura a tutti e... al prossimo mese ;-)
Visitate il blog di approfondimento www.loscrittorecreativo.blogspot.it, spazio entro il quale Marco Cerri ogni mese, parallelamente al corso pubblicato su IMIM, risponderà ai vostri messaggi trattando di soggetti, idee e storie da correggere o per qualsiasi domanda che esiga una risposta riguardo al lavoro dello scrittore/sceneggiatore che potrete mandargli all'indirizzo marcocerri1@me.com.
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Marco Cerri